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Successo per il primo appuntamento di ” Alle radici della contemporaneità”, il primo ciclo  d’incontri dedicato al rapporto tra Gela e la grecità,  promosso ed organizzato  dalla famiglia Brunetti di Casa Grazia, azienda bio  vitivinicola ed olearia nella Piana di Gela, sulle sponde della Riserva Naturale Orientata del Lago Biviere,  a cura di Vincenzo Castellana, direzione creativa di Casa Grazia, con il patrocinio del Comune di Gela, Assessorato alla Cultura. “ Insieme,  alle radici della contemporaneità tra conoscenza.ed esperienza  per scrivere con le istituzioni, i giovani, esperti e studiosi, una pagina nuova per Gela, una delle colonie più importanti della Sicilia greca “, il filo conduttore dell’iniziativa. 

Ai nastri di partenza con il primo talk ” Un mare di storie- Agricoltura, manifattura e anfore nella Gela greca”, che si è svolto venerdì 27 settembre nel complesso  storico- monumentale dell’ 800 in cui è stata realizzata l’azienda, ha già  registrato un notevole interesse. Coinvolte le scuole del territorio. Moderato da Vincenzo  Castellana, docente di Design Strategico , con relatori autorevoli, quali  Daniela Vullo, Soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta, Grazia Spagnolo, docente di archeologia  classica all’ Università di Messina, Silvana Grasso, scrittrice e grecista di fama internazionale e con  Ennio Turco, dirigente responsabile della Sezione beni archeologici, bibliografici archivistici della Soprintendenza di Caltanissetta, è stato  un viaggio affascinante tra mito, storia, archeologia e società, alla scoperta dell’antica Ghela.  .

“Una sfida culturale che ha nell’ etimologia della parola cultura, singolare femminile, derivazione latina,  colere, coltivare, il suo input- ha spiegatoMaria Grazia Brunetti, ceo e founder di Casa Grazia–  La mia famiglia coltiva in questo unicum davvero speciale, non soltanto viti ed ulivi, ma coltiva soprattutto Bellezza, salvaguardando il paesaggio, tutelando e rispettando l’ambiente. Siamo orgogliosi di avere fatto  e di continuare a fare in questa angolo di Sicilia ancora poco conosciuto e valorizzato, una rivoluzione gentile che ha nel legame  tra le  produzioni agricole d’eccellenza, vino e olio, e il turismo di qualità a Gela, scrigno delle famose Mura Timoleontee, la sua mission. Da qui l’idea- continua Maria Grazia Di Francesco  Brunetti, Donna del Vino Sicilia– di condividere pienamente i valori che impregnano il nostro quotidiano impegno”.

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