l’azienda

Casa Grazia nasce da un sogno che racchiude in sé un destino.
Tutto parte nei primi anni del Novecento, quando la famiglia Brunetti inizia la coltivazione delle proprie terre, e fra uliveti e frutteti, avvia la produzione di uve da mosto e di uva da tavola.
Negli anni Ottanta, quando impegni lavorativi portano Angelo Brunetti ad occuparsi di altro, è Maria Grazia Di Francesco, sua compagna di vita e di viaggio, a raccoglierne il sogno, prendendosi cura di quei vigneti, scoprendosi così donna del vino, affascinata dalla vigna.

Il 2005 è l’annata di un ottimo Nero d’Avola che incoraggia ad un passo ulteriore.
Così dopo lunghi decenni di lavoro della terra e dei vigneti, Casa Grazia imbottiglia per la prima volta le proprie uve, figlie del Lago Biviere.
Luogo caro alla memoria popolare, riserva di specie protette e piante rare, il Biviere disegna un terroir particolare dalla spiccata sapidità, tratto distintivo dei vini Casa Grazia.

 

il lago

Dal lago che genera, come un grembo fecondo, Maria Grazia ne raccoglie i frutti, diventando madre elettiva e premurosa, che esprime alla terra la propria gratitudine attraverso la cura e la dedizione con cui segue la crescita delle sue vigne.

Oggi Casa Grazia racconta, attraverso l’amore dell’imprenditrice per i suoi vitigni, la parabola di una storia personale e aziendale, dove i confini sfumano, felicemente, l’uno nell’altro. Il lago è la madre che genera, Maria Grazia la madre adottiva. È il lago a fare buona la terra che dona le uve, è la mano dell’uomo a fare buono il vino.