Appuntamento al prossimo anno – Successo per il primo talk di ” Alle radici della contemporaneità”, il primo ciclo d’incontri sul rapporto tra il territorio di Gela e la grecità, promosso ed organizzato dalla famiglia Brunetti di Casa Grazia, azienda bio vitivinicola e olearia nella Piana di Gela, sulle sponde della Riserva Naturale Orientata del Lago Biviere, a cura di Vincenzo Castellana, direzione creativa dell’azienda, con il patrocinio del Comune di Gela, Assessorato alla Cultura.
Appuntamenti in primavera 2025 ed, in autunno, un workshop internazionale sulla comunicazione dedicata al tema della grecità, che coinvolgerà gli studenti delle scuole del territorio insieme alle Università europee .
GELA 30 SETTEMBRE- Successo per il primo appuntamento di ” Alle radici della contemporaneità”, il primo ciclo d’incontri dedicato al rapporto tra Gela e la grecità, promosso ed organizzato dalla famiglia Brunetti di Casa Grazia, azienda bio vitivinicola ed olearia nella Piana di Gela, sulle sponde della Riserva Naturale Orientata del Lago Biviere, a cura di Vincenzo Castellana, direzione creativa di Casa Grazia, con il patrocinio del Comune di Gela, Assessorato alla Cultura. “ Insieme, alle radici della contemporaneità tra conoscenza.ed esperienza per scrivere con le istituzioni, i giovani, esperti e studiosi, una pagina nuova per Gela, una delle colonie più importanti della Sicilia greca “, il filo conduttore dell’iniziativa.
Ai nastri di partenza con il primo talk ” Un mare di storie- Agricoltura, manifattura e anfore nella Gela greca”, che si è svolto venerdì 27 settembre nel complesso storico- monumentale dell’ 800 in cui è stata realizzata l’azienda, ha già registrato un notevole interesse. Coinvolte le scuole del territorio. Moderato da Vincenzo Castellana, docente di Design Strategico , con relatori autorevoli, quali Daniela Vullo, Soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta, Grazia Spagnolo, docente di archeologia classica all’ Università di Messina, Silvana Grasso, scrittrice e grecista di fama internazionale e con Ennio Turco, dirigente responsabile della Sezione beni archeologici, bibliografici archivistici della Soprintendenza di Caltanissetta, è stato un viaggio affascinante tra mito, storia, archeologia e società, alla scoperta dell’antica Ghela.
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