Siamo a Gela, nell’assolato sud-est siciliano dove si incontrano la provincia di Caltanissetta con quella di Ragusa. Luogo dove le dune del mare, con la macchia mediterranea, incontrano la brezza marina che accarezza dolcemente gli uliveti di Casa Grazia. Un luogo dalle singolari specificità per biodiversità, flora, fauna e per flussi migratori di rarissime specie.
Protagonista assoluta è la natura che, attorno al più grande lago salato costiero di Sicilia, inserito all’interno della Riserva Naturale Orientata Biviere di Gela, scandisce i ritmi delle stagioni e genera un microclima unico di cui gli uliveti godono durante tutto l’anno
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dimora Casa Grazia
In questo contesto della Riserva, Casa Grazia si innesta all’interno di un complesso di valore architettonico e territoriale. Un sito rurale di interesse storico risalente, almeno per i primi corpi di fabbrica, alla fine dell’Ottocento. Attorno agli anni ’50, i terreni ed il complesso originario sono rilevati dal Ministro Salvatore Aldisio. Gelese, figura di spicco nel panorama nazionale, politico e benefattore dedito alla sua
città natale lascia i suoi beni all’Opera Salesiana precisando, nella donazione, il mantenimento della vocazione di quei luoghi per la formazione dei giovani del territorio.
Per decenni infatti, tra le varie attività condotte dai sacerdoti, anche la formazione di giovanissimi cuochi. Quella grande cucina, infatti, è stata mantenuta e viene utilizzata in occasione di eventi e visite guidate. La famiglia Brunetti continua oggi questa vocazione facendo della Dimora un luogo accogliente nel quale ospiti e collaboratori possano sentirsi al sicuro, proprio come a casa. L’opera di ristrutturazione è il coronamento della famiglia Brunetti volta alle pratiche di valori culturali sul territorio.
la storia
La storia di Casa Grazia parte da lontano. Si nutre dell’amore di una grande coppia che condivide la passione e la dedizione
verso la propria terra. Erano i primi anni del ‘900 quando la famiglia Brunetti avviava le coltivazioni delle proprie terre. Negli anni ’80 inizia la produzione di olive ed uve.
Nei primi anni del 2000 Maria Grazia, grazie alla passione che le viene trasmessa dal marito e compagno di vita Gino Brunetti, sposa e fa proprio il progetto di produrre ed imbottigliare oli e vini autentici, fieri e sinceri, ambasciatori di questo scorcio di Sicilia. A partire dal 2020, con entusiasmo, Emilio, primogenito, prende il timone e la guida dell’azienda olivicola.
l’azienda
L’azienda si estende su una superficie di oltre 550 ha, dei quali circa 70 ha sono dedicati ad uliveti secolari, di media età (20-50 anni) e di nuovo impianto. All’interno di questo scenario, Casa Grazia coltiva, aderendo ai rigorosi disciplinari di agricoltura biologica, ulivi dalle singolari caratteristiche che caratterizzano una moltitudine di cultivar oltre che di cloni che arrivano in Sicilia già con le colonie greche del sesto secolo a.C.
L’intera azienda è esposta ai venti di ponente che trasferiscono a tutte le colture in atto (ulivo compreso) i profumi della macchia mediterranea, conferendo a tutti i prodotti e quindi anche all’olio, un carattere unico.
Dal punto di vista della struttura del terreno l’intera azienda che si affaccia sul mare, diversifica i propri terreni passando da suoli prevalentemente sabbiosi a suoli prevalentemente argillosi.
Tale condizione al quanto unica, consente di avere processi di maturazione scalari, che consentono di raggiungere livelli qualitativi alti, standardizzati e di alto valore.